La maggior parte degli attacchi avviene a mezzo e-mail, sfruttando allegati, link e abitudini degli utenti, studiandole, con una tecnica denominata "social engineering".

Contrariamente alle minacce tradizionali il social engineering non utilizza schemi di attacco (noti come "pattern") noti.
Per questo motivo, i normali sistemi di protezione di tipo gateway antispam e antimalware che analizzano i contenuti aprendoli in un'area protetta (nota come "sanbox") per verificare se corrispondono a uno schema di attacco noto, pur rimanendo necessari, non sono più sufficienti.

Occorre quindi una soluzione di nuova generazione, distribuita e in grado di interagire tramite API con le risorse che erogano il servizio.
Questa soluzione non può che essere basata sul Machine Learning, che diviene Intelligenza Artificiale nel momento in cui è in grado di evolvere in completa autonomia.